Jacopo Benassi. Crack - Camera, Via delle Rosine, 18 - Torino
Foto: © Jacopo Benassi
Mostra in corso dal 18 luglio al 29 settembre 2019
Camera presenta una mostra personale di Jacopo Benassi. Nella Sala Grande e nel lungo corridoio saranno allestite le 60 immagini che
compongono Crack, progetto realizzato mettendo al centro della riflessione
il rapporto tra classicità e contemporaneità nei corpi e nei legami che gli individui instaurano con
uomini e ambienti
Comunicato stampa della Mostra Jacopo Benassi. Crack
Con la programmazione estiva, CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia lancia il nuovo format
espositivo CAMERA DOPPIA: due mostre allestite in contemporanea negli spazi della galleria
principale di Via Delle Rosine 18 che mettono in dialogo e a confronto due autori, diversi per
generazioni e formazione, accomunati dall’approccio al linguaggio. In questo modo gli artisti in mostra
riflettono dunque sulle sfumature e sugli utilizzi del mezzo fotografico e delle sue potenzialità di
osservazione dei fenomeni che caratterizzano la società odierna.
Per il primo appuntamento di CAMERA DOPPIA, che aprirà al pubblico giovedì 18 luglio 2019, il
direttore di CAMERA Walter Guadagnini ha curato la mostra antologica di Larry Fink (Brooklyn, New
York, 1941), Unbridled Curiosity e il progetto di Jacopo Benassi (La Spezia, 1970) intitolato Crack. Le
mostre - entrambe prodotte da “Fotografia Europea” di Reggio Emilia - presentano diversi aspetti
comuni, sia dal punto di vista tematico che da quello specificamente fotografico: gli autori, infatti,
utilizzano unicamente il bianco e nero e adottano l’uso del flash per focalizzare l’attenzione sul
soggetto della rappresentazione, esaltandone atmosfera, forma e contenuto.
Nell’antologica del fotografo americano Larry Fink sono presenti oltre novanta immagini, realizzate
tra gli anni Sessanta e oggi, che saranno esposte nelle prime cinque sale di CAMERA. La selezione in
bianco e nero e di grande potenza estetica, mira a evidenziare quei legami tra le persone e tra le
persone e i luoghi che Fink, nel corso di tutta la sua carriera, ha saputo immortalare con occhio attento
e “sfrenata curiosità”, mischiandosi ai contesti, rubando momenti di intimità e mettendo in evidenza
l’anima dei soggetti ritratti. Le grandi battaglie civili, i party esclusivi tra Hollywood e i grandi musei, la
vita rurale, le palestre pugilistiche: nulla sfugge all’obiettivo di Fink. La mia vita è una cascata
di rivelazioni empatiche - commenta Larry Fink. Una vita spesa cercando di costruire ponti tra le classi, le fatiche, i piaceri e le paure del dolore. Una vita trascorsa ad accumulare immagini che attestano
un senso di meraviglia sensuale e sociale. Questo spettacolo è un viaggio sconnesso attraverso molte
esperienze e sensazioni. È una testimonianza di curiosità sfrenata (Unbridled Curiosity).
Nella Sala Grande e nel lungo corridoio di CAMERA, invece, verranno allestite le sessanta immagini che
compongono Crack, progetto che Jacopo Benassi ha realizzato mettendo al centro della sua riflessione
il rapporto tra classicità e contemporaneità nei corpi e nei legami che gli individui instaurano con
uomini e ambienti. Crack - commenta Walter Guadagnini - è un atlante del corpo, elaborato tra gli
estremi della plastica antica e della flagranza fisica contemporanea. Il risultato è la sottolineatura non
solo della decadenza in agguato tanto per il corpo umano quanto per il corpo scolpito, ma anche, e
forse più, della possibilità di ricomposizione delle fratture, delle rotture e del fascino che anche questi
elementi assumono nella nostra lettura del corpo e della forma. A tale visione concorrono anche
l’incorniciatura delle singole opere e l’intero, sorprendente allestimento della mostra, che sono parte
integrante del progetto espositivo e caricano le immagini di un’ulteriore, vitale tensione.
La mostra è prodotta in collaborazione con Fondazione Nazionale della Danza - Aterballetto.
Le due esposizioni - commenta Walter Guadagnini, curatore delle mostre e direttore di CAMERA -
segnano la costante attenzione di CAMERA alla produzione artistica contemporanea e la sua capacità
di guardare sia alla scena italiana che a quella internazionale.
La collaborazione con il festival “Fotografia Europea” di Reggio Emilia - continua Emanuele Chieli,
presidente di CAMERA - sottolinea l’intenzione di CAMERA di rafforzare i rapporti con le principali
istituzioni che sul territorio nazionale si occupano di fotografia, arte e creatività.
Larry Fink (Brooklyn, New York, 1941) è un fotografo e un docente da oltre cinquant’anni. Nel corso della sua
carriera ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui il Guggenheim Fellowships(1976) e due National Endowment
for the Arts(1978 e 1986).
Il suo lavoro è stato esposto in mostre personali negli Stati Uniti tra gli altri al Museum
of Modern Art (1979 e 1981), al San Francisco Museum of Modern Art (1981), al Whitney Museum of American
Art di New York (1994), al LACMA di Los Angeles (2011) - all’estero al Musée de l’Elysée di Losanna (1993), al
Musée de la Photographie a Charleroi in Belgio (1997), all’Andalusian Centre of Photography in Spagna (2015),
è più recentemente al Museo de Arte Contemporaneo a Panama (2016).
Il suo lavoro è anche incluso in diverse
collezioni, come ad esempio quelle del Museum of Modern Art e del Whitney. Nel 2017 ha vinto il Lucie Award
for Documentary Photography.
Ha insegnato per oltre cinquantedue anni, con cattedre alla Yale University, alla
Cooper Union, e recentemente al Bard College, dove è stato onorato con la carica di professore emerito. La sua
prima monografia, Social Graces (Aperture, 1984), è stata accolta con grande favore dalla comunità fotografica
internazionale. Sono seguite altre dodici monografie. Come fotografo editoriale pubblica regolarmente in “The
New York Times Magazine”, “The New Yorker”, “Vanity Fair”, “W” e “GQ”. Nell’estate 2017, una selezione di
lavori da The Beats and The Vanities è stata esposta presso l’Armani/Silos di Milano, inaugurando la prima
mostra fotografica del nuovo spazio milanese. Fink On Warhol: New York Photographs of the 1960s è tra le più
recenti monografie pubblicate (2017), con immagini rare e inedite di Andy Warhol e i suoi amici alla Factory
unite a scene di strada e atmosfere politiche della New York degli anni ’60. Sempre nel 2017 vengono
pubblicati The Polarities (Artiere), una cronaca degli ultimi cinque anni di lavori, e The Outpour, con immagini
della Women’s March di Washington D.C.
Jacopo Benassi (La Spezia, 1970) si forma da autodidatta negli ambienti dell’underground e della
sperimentazione artistico culturale degli anni Novanta. Nel 2005 partecipa ad Aphotography alla galleria
Changing Role a Napoli e nel 2006 - 2007 ad Artissima Torino. Nel 2007 prende parte a Vade retro. Arte e
omossessualità, da von Gloeden a Pierre et Gilles, a cura di Vittorio Sgarbi e Eugenio Viola. Nel 2009 partecipa
a “FotoGrafia - Festival Internazionale di Roma”. Nel 2011 presenta una personale alla Zelle Gallery di Palermo.
Dal 2013 al 2015 espone al “Si Fest” di Savignano sul Rubicone. Nel 2017 presenta lo spettacolo tra fotografia e
performance No Title Yet! creato con il gruppo di perfomer Kinkaleri. La sua ultima mostra personale è Bologna
Portraits, a cura di Antonio Grulli a Palazzo Bentivoglio, Bologna (2019).
Collabora con numerose riviste come “Rolling Stone”, “GQ”, “Wired”, “Riders”, “11 Freunde”, “Crush Fanzine”
e con le agenzie BBDO e 1861 United la quale, nel 2009, gli pubblica una monumentale monografia, The Ecology
of Image. Nel 2010 partecipa a No Soul for Sale con Le Dictateur alla Tate Modern di Londra, un evento a cura di
Maurizio Cattelan e Massimiliano Gioni. Alla fine del 2016, pubblica il libro Gli aspetti irrilevanti, con Mondadori
insieme a Paolo Sorrentino: il regista premio Oscar crea 23 racconti a partire da 23 ritratti di Jacopo Benassi.
Oltre all’attività autoriale, Benassi è un attivista culturale grazie al programma realizzato al Btomic, locale aperto
con tre amici a La Spezia nel 2011 e chiuso nel 2015, dove proponeva musica, drink, food, fanzine e
sperimentazione. Nel 2011 avvia anche il progetto Talkinass Paper and Records, producendo riviste e live CD di
artisti della scena underground internazionale. Collabora con vari registi e scrittori come Paolo Sorrentino,
Daniele Ciprì, Asia Argento e Maurizio Maggiani.
Orari: lunedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica dalle 11.00 alle 19.00.
Giovedì dalle 11.00 alle 21.00 (ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura).
Biglietti: ingresso gratuito.
Telefono: +39.011.0881150
E-mail: [email protected]
Sito web: Camera |