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Chiese a Torino
Tutte le chiese più importanti di Torino: descrizioni architettoniche
e storiche, opere d'arte in esse contenute, orari per le visite. |
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San Filippo Neri è uno degli edifici religiosi maggiori in dimensioni
della città di Torino. La sua maestosità si rivela subito
nel grande pronao di stile neoclassico che si erge in facciata tra alte
colonne (1823).
I lavori iniziarono nel 1675 per la comune colontà della Congregazione
dei Padri dell'Oratorio di San Filippo Neri e del re Carlo Emanuele II
ma la realizzazione del progetto fu rallentata dal crollo causato dalle
truppe francesi in assedio sulla città (1706). Filippo Juvarra,
architetto di Casa Savoia, fu in seguito chiamato al completamento del
progetto tra il 1715 e il 1730; alla partenza per la Spagna di quest'ultimo
i lavori passarono al Sacchetti e al Tavigliano ed infine al Talucchi,
autore del completamento neoclassico della facciata.
L'interno ad una sola navata, con volta a botte e pavimento in legno,
è di dimensioni straordinarie (69 x 37 m). L'altare maggiore, di
chiara ispirazione barocca, è opera di Antonio Bertola (1703).
Stile: Barocco, Neoclassico. Edificazione:
1675-1730, aggiunte Neoclassiche. Orari: tutti i
giorni dalle feriali 8.00 alle 19.00; sabato dalle 10.00 alle 12.00 e
dalle 17.30 alle 19.00. Domenica e festivi dalle ore 10 alle 12. Biglietti:
ingresso libero. Telefono: +39.011.5063044 E-mail:
[email protected] Sito web: San
Filippo Neri |
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Del 1557 è la Battaglia di Saint Quentin nella quale si decidevano
i destini dell'Italia nella lunga contesa tra gli Asburgo e la Francia;
Emanuele Filiberto, duca di Savoia, e suo cugino Filippo II, re di Spagna,
fecero voto di erigere nelle loro rispettive patrie una chiesa dedicata
al santo ricordato il giorno della vittoria; la battaglia si tenne il
10 di agosto, giorno di San Lorenzo, l'esito fu la sconfitta schiacciante
dei Francesi.
La chiesa di San Lorenzo dové tuttavia aspettare circa un cinquantennio
perché si potesse ponere la prima pietra del suo edificio. Furono
l'architetto Ascanio Vittozzi e Carlo di Castellamonte i primi progettisti
a condurre i lavori ma la costruzione si fermò alle fondamenta
fino a quando, nel 1665, fu chiamato il frate architetto teatino Guarino
Guarini il quale in soli 13 anni terminò l'opera, e vi celebrò
messa di fronte ai reali di Casa Savoia.
Il Guarini trasformò la pianta della chiesa da croce latina a pianta
centrale ed intese stabilire una connessione simbolica tra l'altezza dell'edificio
nel suo interno e la presenza della luce naturale; quest'ultima, simbolo
dell'Assoluto, si incontra con sempre maggiore intensità salendo
in verticale, come a delineare un percorso di ascesi che attraverso la
luce divina possa portare l'uomo al di fuori delle tenebre terrene.
Stile: Barocco. Edificazione:
1634-1680. Orari: feriali dalle ore 7.30 alle 12.00
e dalle ore 16.00 alle 19.00; festivi dsalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00
alle 19.30. Biglietti: ingresso libero. Telefono:
+39.011.4361527 E-mail: [email protected]
Sito web: Real
Chiesa di San Lorenzo |
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Edificio dotato di slancio, la Basilica Mauriziana di Torino presenta
pianta ottagonale con cupola maestosa alla vista dalla strada di prospetto
alla facciata neoclassica (1836) opera di Carlo Bernardo Mosca. Costruita
a partire dal XVI secolo e rimaneggiata dall'architetto Antonio Bettino
- la cupola è del XVII secolo - la chiesa fu in seguito ceduta
per volere del Re all'Ordine Mauriziano e all'Arciconfraternita (1729)
assumendo così il nome di Regia Arciconfraternita dei Santi Maurizio
e Lazzaro e quindi Basilica Magistrale dello stesso Ordine.
Al suo interno statue si con servano interessanti statue lignee del Perrucca,
raffiguranti i Dottori della Chiesa, e una notevole macchina processionale
in cartapesta della Resurrezione.
Bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale il 13 luglio del 1943 causarono
notevoli danni al ciclo di affreschi ottocenteschi di Gonin e Morgari.
L'edificio insieme all'Ospedale e al Palazzo del Grande Ospitaliere compone
l'Isola dell'Ordine Mauriziano. Stile: Barocco,
Neoclassico. Edificazione: 1679-1699, rimaneggiata
nel XIX secolo. Orari: tutti i giorni dalle 8.30
alle 12.00. Biglietti: ingresso libero. Telefono:
+39.011.4361026 E-mail: non disponibile. Sito
web: non disponibile. |
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