Kakemono - MAO, Museo di Arte Orientale
- Via San Domenico, 11 - Torino
Mostra in corso dal 12 novembre 2021 al 25 aprile 2022
Al MAO una mostra rivela il messaggio artistico del kakemono: un rotolo di tessuto prezioso o carta dipinto per
essere appeso in occasioni speciali o come decorazione delle stagioni dell’anno.
Comunicato stampa della Mostra Kakemono
Un rotolo di tessuto prezioso - o carta - dipinto o calligrafato, pensato per
essere appeso durante occasioni speciali o utilizzato come decorazione in
accordo alle stagioni dell’anno: il kakemono o kakejiku è un genere di opera
dipinta estremamente diffusa in Giappone e in tutta l’Asia orientale, dove
assume nomi differenti.
I “rotoli appesi” sono distintivi della produzione pittorica di Cina, Corea e
Vietnam, oltre che del Giappone stesso, e rappresentano il corrispettivo del
“quadro” occidentale. A differenza delle nostre tele o tavole però, caratterizzate
da una struttura rigida, i rotoli dipinti presentano una struttura relativamente
morbida e sono pensati per una fruizione limitata nel tempo.
Esposti nel tokonoma (alcova) delle case giapponesi o lasciati per qualche ora
soltanto ad oscillare nella brezza di un giardino, queste opere d'arte
partecipano del tempo e del movimento, mentre i dipinti su tela o tavola
tipici della tradizione occidentale sembrano invece impregnati di fermezza e di
continuità.
Le differenze non sono solo puramente formali, ma riflettono anche una diversa
concezione estetica e filosofica: alla base delle opere su rotolo si trova
infatti un’allusione all’impermanenza e alla mutazione quali elementi
ineludibili (e positivi) dell’esistenza.
La mostra al MAO “Kakemono. Cinque secoli di pittura
giapponese”, la prima in Italia focalizzata su questa forma d’arte,
presenta 125 kakemono oltre a ventagli dipinti e lacche
decorate appartenenti alla Collezione Claudio Perino,
un’importante raccolta di opere acquisite dal collezionista
piemontese, fra i principali prestatori e mecenati del Museo d’Arte
Orientale di Torino.
I kakemono, allestiti in cinque sezioni tematiche (fiori e uccelli,
animali, figure, paesaggi, piante e fiori) conducono il visitatore
attraverso un mondo ricchissimo, in cui rappresentazioni minuziose e
naturalistiche, punteggiate di dettagli sottili, si affiancano ad immagini
estremamente essenziali e rarefatte, dove la forma perde i suoi
contorni, si disgrega progressivamente per diventare segno evocatore
di potenti suggestioni, in un estremo esercizio di sintesi e raffinatezza,
quasi un astrattismo ante litteram.
In Oriente i pittori dipingevano in maniera “impressionistica”,
“espressionistica”, “astratta” secoli prima che analoghe forme espressive
cominciassero ad apparire in Occidente. In Asia però le differenti modalità
pittoriche hanno convissuto, senza escludersi a vicenda nel tentativo di
definire veri e propri movimenti artistici, come accaduto invece nell’arte
moderna occidentale.
Fra i kakemono esposti al MAO figurano alcune opere dei maggiori artisti
giapponesi, tra cui Yamamoto Baiitsu, Tani Buncho, Kishi Ganku e Ogata
Korin.
La mostra e il catalogo, pubblicato da Skira e disponibile in due lingue (italiano e inglese),
entrambi a cura dello studioso olandese Matthi Forrer, storico dell’arte orientale ed esperto
di pittura giapponese, nascono da una collaborazione tra MAO e MUSEC-Museo delle Culture
di Lugano - e, a un livello superiore, tra la Fondazione Torino Musei e la Fondazione culture e
musei di Lugano - dove l’esposizione è stata presentata al pubblico nel luglio 2020.
La mostra “Kakemono. Cinque secoli di pittura giapponese. La Collezione Perino” rientra nell’ambito
dei progetti di sviluppo internazionale recentemente avviati dalla Fondazione Torino Musei
Orari: martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 18. Giovedì dalle 13 alle 21. La biglietteria chiude un'ora prima.
Biglietti:
intero € 10, ridotto € 8. Gratuito per minori di 18 anni.
Telefono: +39.011.4436927
Sito web: MAO |