GAM, Galleria d'Arte Modena - Via Magenta, 31 - Torino
La GAM, Galleria d'Arte Moderna di Torino, si trova in via Magenta a circa
800 metri dalla Stazione Porta Nuova; ospita per lo più opere del
primo e tardo Novecento che però sono a volte accostate in alcune
sale a tele dell'Ottocento.
La collezione della GAM di Torino
La Galleria d'Arte Moderna si sviluppa su 4 piani e presenta una collezione
al pubblico d'arte contemporanea, per lo più di artisti italiani,
tra le maggiori per importanza sul territorio italiano. La sede inoltre
ospita spesso importanti esposizioni d'arte che richiamano un notevole flusso
di pubblico.
Una collezione senza confini
La GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino rinnova l’allestimento delle
collezioni permanenti del Contemporaneo con un nuovo percorso che presenta 33 grandi artisti
della scena artistica internazionale.
Una collezione senza confini nasce dalla volontà di dare visibilità a una importante selezione di opere
del patrimonio del museo focalizzando l’attenzione su 56 opere, molte delle quali non hanno avuto
negli ultimi anni la possibilità di essere esposte al pubblico, se non per brevi periodi. Nel corso del
tempo il museo ha raccolto opere di grande importanza, e tutti i lavori oggi esposti fanno riferimento
alla storia recente di acquisizioni: sono giunti in museo negli ultimi vent’anni attraverso diversi canali,
dalle scelte effettuate ad Artissima o nell’ambito delle acquisizioni annuali, entrambe rese possibili
grazie al contributo determinante della Fondazione per l'Arte Moderna e Contemporanea CRT, alle
opere entrate a far parte della collezione in seguito a serie espositive, quali ad esempio il ciclo di
mostre dal titolo Avvistamenti nei primi anni 2000, oltre a doni e acquisti mirati.
Per Fondazione Arte CRT è una grande soddisfazione vedere esposte all’interno della mostra “Una
collezione senza confini” ben 22 opere della propria storica collezione. Grazie al progetto curatoriale
messo a punto dalla Galleria d’Arte Moderna di Torino i visitatori potranno ammirare lavori di assoluto
prestigio realizzati da maestri dell’arte contemporanea come Marina Abramovic, Anselm Kiefer, ma
anche William Kentridge o Hermann Nitsch. Un patrimonio in continuo rinnovamento che, oltre a
testimoniare l’evoluzione dell’arte contemporanea, conferma come le acquisizioni svolte nel corso del
tempo attraverso Fondazione Arte CRT rappresentino un investimento sicuro, sia in termini culturali
che di mercato. Rassegne come questa dimostrano quanto le collezioni permanenti siano
fondamentali per garantire una programmazione museale di livello e confermano come la nostra
collezione continui a distinguersi quale assoluto punto di riferimento per l’arte contemporanea
internazionale, ha commentato la Presidente della Fondazione per l'Arte Moderna e
Contemporanea CRT, Anna Ferrino.
L’esposizione offre anche lo spunto per dimostrare come il museo abbia perseguito negli anni un
percorso di internazionalizzazione avviato con successo all’indomani della seconda guerra mondiale.
Lo sguardo e l’interesse verso l’arte straniera prese inizio dal 1948 con l’acquisizione di Dans mon
pays di Marc Chagall alla Biennale di Venezia, per poi proseguire coerentemente con gli indirizzi
internazionali nei decenni successivi, come già dimostrato con la mostra Strangers. Tra informale e
pop dalle collezioni GAM, realizzata nel 2012.
Dopo 10 anni da quella prima testimonianza, la GAM oggi presenta Una collezione senza confini con
una prospettiva completamente diversa: nella dimensione globale in cui siamo ormai giunti a
percepire la nostra presenza, grazie alla circolazione delle notizie, delle opere e delle persone e per il
moltiplicarsi delle occasioni di viaggi ed esposizioni a livello mondiale, è diventato difficile, se non
impossibile, stabilire i confini entro i quali operare sul fronte dell’accrescimento internazionale della
collezione.
Se, fino a pochi decenni fa era normale aprirsi all’arte parigina soprattutto e poi americana, nel corso
degli ultimi 25-30 anni sono entrate nella collezione della GAM opere di artisti certamente europei,
ma si sono accolte anche opere provenienti da culture e linguaggi espressivi diversi: dalla Cina, Cuba,
Africa ad esempio, ormai elevate a stima globale grazie ai principali eventi espositivi, come
Documenta, Biennali e Triennali internazionali.
Gli artisti selezionati per questo appuntamento appartengono a diverse generazioni: si va dai nomi
dei protagonisti nati negli anni Trenta (Georg Baselitz, Christian Boltanski) fino alla generazione nata
negli anni Settanta (Kcho, Hannah Starkey, Laurent Grasso).
Come sostiene il Direttore Riccardo Passoni, curatore dell’esposizione: Possiamo verificare che nella
‘antologia’ che abbiamo proposto in questa esposizione sono tanti gli stimoli che possiamo
riconoscere come portanti di una certa ricerca, senza che vi corrispondano una geografia specifica o
uno stile di riferimento. Vi sono rappresentazioni che evocano una narrazione, conclusa o in
sospensione (Marina Abramovic, Hannah Starkey); la tradizione e la cura (Chen Zhen); gli
affioramenti del rimosso (William Kentridge, Tracey Moffatt); il dramma della storia e delle sue
cicatrici, in una dimensione ideologica (Alfredo Jaar). E ancora: emergono la messa a fuoco di una
dimensione favolistica o leggendaria (Mark Dion, Matt Collishaw), a contrasto con lo sguardo
sull’inammissibile, la dura necessità del ricordo (Christian Boltanski); o il recupero di certi spazi
mentali, di alienazione (Ilya e Emlia Kabakov) o di incursioni sul paranormale (Marcos Lutyens,
Laurent Grasso).
Questo allestimento, oltre a presentare alcune delle opere internazionali più significative giunte in
museo, non può rinunciare a lasciare un punto interrogativo sul futuro dell’accrescimento del
patrimonio della GAM, soprattutto in relazione agli spazi oggi divenuti esigui, con i quali il museo si
sta misurando.
Gli artisti esposti: Marina Abramovic (Belgrado, Serbia, 1946); Georg Baselitz (Kamenz, Germania,
1938); Chen Zhen (Shangai, Cina, 1955 – Parigi, Francia, 2000); Christian Boltanski (Parigi, Francia,
1944-2021); Cecily Brown (Londra, Regno Unito, 1969); Pedro Cabrita Reis (Lisbona, Portogallo, 1956);
Matt Collishaw (Nottingham, Regno Unito, 1966); Tony Cragg (Liverpool, Regno Unito, 1949); Mark
Dion (New Bedford, Massachusetts, Usa, 1961); Liam Gillick (Aylesbury, Regno Unito, 1964); Antony
Gormley (Londra, Regno Unito, 1950); Laurent Grasso (Mulhouse, Francia, 1972); Carsten Höller
(Bruxelles, Belgio, 1961); Alfredo Jaar (Santiago del Cile, Cile, 1956); Ilya and Emlia Kabakov
(Dnepropetrovsk, URSS, oggi Ucraina, 1933 e 1945); Kcho (Nueva Gerona, Cuba, 1970); William
Kentridge (Johannesburg, Sudafrica,1955); Terence Koh (Pechino, Cina, 1967); Anselm Kiefer
(Donaueschingen, Germania, 1945); Jim Lambie (Glasgow, Scozia, 1964); Marcos Lutyens (Londra,
Regno Unito, 1964); Mona Marzouk (Alessandria d’Egitto, Egitto, 1968); Aleksandra Mir (Lubin,
Polonia, 1967); Tracey Moffatt (Brisbane, Australia, 1960); Hermann Nitsch (Vienna, Austria, 1938);
Albert Oehlen (Krefeld, Germania, 1954); Cornelia Parker (Cheshire, Regno Unito, 1956); Tobias
Rehberger (Esslingen, Germania, 1960); Julião Sarmento (Lisbona, Portogallo, 1948-2021); Sean Scully
(Dublino, Irlanda, 1945); Kiki Smith (Norimberga, Germania, 1954); Hannah Starkey (Londra, Regno
Unito, 1971); Jessica Stockholder (Seattle, Washington, Usa, 1959).
Domande sulla GAM di Torino
– Quando si può visitare la GAM? Da martedì alla domenica dalle 10.00 alle
18.00; lunedì chiuso. La biglietteria chiude un'ora prima.
– Quanto dura la visita della GAM? Da 2 a 4 ore.
– Quanto costa visitare la GAM? Intero €
10; ridotto € 8; gratuito con Abbonamento Torino Musei, Torino+Piemonte
Card, minori di 18 anni, persone con disabilità.
– Quand'è gratis la GAM? Con Abbonamento Torino Musei, Torino+Piemonte
Card, minori di 18 anni, persone con disabilità.
Informazioni utili per la visita
Orari: da martedì alla domenica dalle 10.00 alle
18.00; lunedì chiuso. La biglietteria chiude un'ora prima.
Biglietti: intero € 10,
ridotto € 8 (over 65, under 25). Gratuito sotto i 18 anni, Abbonamento Torino Musei, Torino+Piemonte
Card, persone con disabilità.
Telefono: +39.011.5621147; fax: +39.011.5624695
Sito web: Galleria
d'Arte Moderna |